Questo post non è solamente politico ma si sposta verso un obiettivo piu' vasto e cioè spiegare il sistema a chi di economia politica e scienze delle finanze non capisce nulla. Un analisi per l'uomo comune per capire cosa sta succedendo in Italia e cosa ci aspetta . Iniziando con quei paroloni che spesso sentiamo in TV:
Con revisione della spesa pubblica, in inglese spending review, si intende quel processo diretto a migliorare l'efficienza e l'efficacia della macchina statale nella gestione della spesa pubblica
attraverso la sistematica analisi e valutazione delle strutture
organizzative, delle procedure di decisione e di attuazione, dei singoli
atti all’interno dei programmi, dei risultati. Analizza più il come che
il quanto. Significa che i capitoli di spesa di uno o più ministeri
vengono passati al vaglio per vedere cosa può essere tagliato, per
scoprire se ci sono sprechi o casi di inefficienza. La revisione della
spesa pubblica investe anche gli acquisti delle amministrazioni.
Principio dell'operazione dovrebbe essere quello di identificare
spese che non contribuiscono a raggiungere gli obiettivi che sono stati
affidati alle diverse amministrazioni o che li raggiungono solo in
maniera inefficiente, a fronte di spese molto più alte del necessario (Da Wikipedia).
Lo spread, questo sconosciuto, e come si applica sui poveri cittadini tramite le banche:
Nella nostra lingua lo chiameremmo scarto o
margine. Ma la diffusione generale del termine inglese non lascia più
alcuno spazio al vocabolo italiano.
Ovunque si parla di spread (pronunciato "sprèd") e il suo significato
non è da poco! Si tratta del ricarico che ogni banca decide di
aggiungere al tasso di base quale proprio ricavo.Il principio è classicamente commerciale. Il commerciante (la banca)
compra il prodotto (il denaro) ad un prezzo (tasso di scambio
interbancario) e lo rivende alla sua clientela ricaricato di un margine
di guadagno (spread).Negli scambi tra banche il denaro ha una sua quotazione, che in Europa
viene definita Euribor. Quello è il tasso, rilevato giornalmente, a cui
la banca può comprare valuta, o anche venderla se ne dispone in eccesso.La collocazione del denaro mediante un finanziamento al cliente dovrà perciò avvenire ad un tasso un po' più alto.Ciò consentirà di compensare le spese di gestione della struttura
creditizia e della pratica nonché i rischi dell'operazione, e
guadagnarci sopra qualcosa. Questo incremento è chiamato appunto
"spread".Un mutuo a tasso variabile verrà perciò rimborsato ad un tasso stabilito con il criterio:
Euribor + spread
dove l'Euribor costituisce la componente variabile
del tasso, mentre lo spread quella fissa, che resterà invariata per
tutta la durata del mutuo.
NOTA: rari contratti prevedono la modifica dello spread al raggiungimento di specifiche scadenze o al verificarsi di determinate condizioni.
Essendo solidamente garantiti dall'ipoteca i mutui sono gravati da
modesti rischi di insoluto e consentono l'applicazione di spread molto
bassi.
La media si attesta intorno all'1,60%. Si parte da offerte eccezionali intorno allo 0,70% per arrivare a punte del 3%, richiesto da banche che finanziano situazioni un po' più a rischio.
Come potrai immaginare la scelta di applicare uno spread più o meno alto dipende esclusivamente dalla volontà della banca. Così si osservano differenze anche rilevanti tra un'offerta e l'altra.
Facendo leva sui grossi importi dei mutui e sulle loro lunghe durate, gli effetti possono rivelarsi esplosivi.
La media si attesta intorno all'1,60%. Si parte da offerte eccezionali intorno allo 0,70% per arrivare a punte del 3%, richiesto da banche che finanziano situazioni un po' più a rischio.
Come potrai immaginare la scelta di applicare uno spread più o meno alto dipende esclusivamente dalla volontà della banca. Così si osservano differenze anche rilevanti tra un'offerta e l'altra.
Facendo leva sui grossi importi dei mutui e sulle loro lunghe durate, gli effetti possono rivelarsi esplosivi.
ESEMPIO: si consideri una differenza di spread dell'1% applicata ad un mutuo ventennale di 100.000 Euro.
Con un tasso del 4% si spenderanno 45.435 Euro di interessi. Aumentando
il tasso dell'1% la spesa sarà di 58.390 Euro. Una differenza di ben
13.000 Euro, ovvero il 28% in più!(tassi da usura)
Anche per i mutui a tasso fisso si parla di spread. In quel caso costituisce la quota aggiuntiva applicata al parametro di riferimento IRS, in base al risultato dell'addizione:
IRS (di durata pari a quella del mutuo) + spread
Qui però lo spread servirà per calcolare il
tasso una sola volta, il giorno della sottoscrizione del contratto di
mutuo, perché in seguito il saggio di interesse non potrà più subire
alcun aggiornamento.(da www.telemutuo.it)
Lo spread dello stato: Può essere inteso come il differenziale denaro-lettera (bid-ask spread) cioè la differenza tra il prezzo più basso a cui un venditore è disposto a vendere un titolo (ask) e il prezzo più alto che un compratore è disposto ad offrire per quel titolo (bid) e per questa ragione è spesso usato come misura della liquidità del mercato; Un’analisi statistica della differenza tra lo spread dei Btp italiani e
dei titoli di Stato spagnoli rispetto alle Bundesanleihen tedesche
mostra come questa differenza aumenti significativamente - a danno
dell’Italia - quante più notizie sulla manovra finanziaria hanno
pubblicato i quotidiani italiani il giorno precedente.
In pratica significa che c'è un crollo dei titoli delle banche italiane(che vengono valutati poco) e che le stesse non possono far fronte rispetto alla benche estere.(da Wikipedia)
Precedentemente all' Europa , quando eravamo in lire, la Banca d'Italia emetteva i titoli di stato, assumendo parte del debito (politica monetaria), poi si stringeva la cinghia con la politica fiscale e si impediva che ci fossero aumenti e gravi e tagli dei servizi a danno dei cittadini piu' deboli. Una politica quasi sociale e accettabile che però ha permesso ai vecchi volponi politici (in un periodo di crescita, in cui l'Italia poteva essere e diventare una perla in Europa) di mangiare tantissimi soldi che provenivano dall'enorme crescita industriale del nostro paese e dalle nostre tasse. Parlo degli anni 80.
in breve quello che sta succedendo in Italia è criminale: l'informazione veicolata è criminale e anche le operazioni che stanno facendo. Tagli assurdi aveva già fatto il governo Berlusconi, basta ricordare la riforma sulla scuola e gli aumenti assurdi avuti con le tasse indirette (vi ricordo l'istituzione della REVISIONE ogni 2 anni, i Bolli divenuti insostenibili, gli aumenti di telefono, luce , acqua e gas ecc. ecc.). Nonostante cio', dato che i nostri beati politici, si son tenuti tutti i privilegi, tutti i seggi, tutte le pensioni, ecc. ecc. ed hanno continuato a mantenere in maniera criminale lo status quo si è arrivati al PUNTO X.
Chiamano un governo tecnico ANTICOSTITUZIONALE , il quale ,il primo taglio, che avrebbe dovuto fare è quello dei finanziamennti ai partiti, i quali possono benissimo autosostenersi. Poi avrebbero dovuto garantire il lavoro (e non toglierlo) , diminuendo drasticcamente le tasse e aumentando a tolleranza zero i controlli sulle aziende e sulle tasse. In realtà la macchina statale, tranne i tagli, che si riverseranno solo sulla vita sociale degli italiani, (ingrassando le banche, aumentando il dislivello sociale e rendendo impossibile vivere ai piccoli pensionati oltre che ad aumentare i costi dei servizi e l'iva ,diminuendo il potere d'acquisto del singolo) ma mai sulle banche che ingrasseranno sequestrando tutte le ricchezze assunte dai singoli con sacrificio durante gli anni 80. Insomma questo governo sta salvando uno stato politicamente guasto e corrotto a spese della fascia piu' debole dei cittadini. Proprio da poco, il taglio alle università con l'abolizione del tetto massimo per le tasse. sapete cosa significa? Che i figli di chi ha un solo stipendio in casa non potranno piu' frequentare a causa di problemi di economicità. Si ritorna indietro. Tornerà presto la classe dei poveri e dei poverissimi e le divergenze sociali saranno palpabili a nudo.
Intanto la gente comune (almeno in Sicilia) per risparmiare taglia di tutto. Molte famiglie hanno già abolito il telefono fisso o addirittura tornano ai sistemi di riscaldamento antichi nel tentativo di risparmiare.
I tagli alla sanità ci porteranno presto (a chi potrà farlo) a stipulare le temute assicurazioni sanitarie , con tutte le conseguenze del caso. La crisi è davvero palpabile, le aziende (vedi FIAT) scappano dall' Italia per produrrre all'estero perchè costa molto meno. La colpa? Palese !!! Dei governi i quali permettono e hanno permesso alle nostre aziende di produrre all'estero a costi piu' bassi, quando invece basterebbe diminuire la pressione fiscale, aumentare i controlli e rendere troppo gravoso per le aziende l'importazione di beni che devono essere prodotti in italia. Diverso è per le tassse doganali del singolo cittadino, dove inserirei, come ammortizzatore sociale, là dove la differenza di prezzo sia superiore al 20% , la possibilità di comprare ad esempio tramite linee parallele estere (www. ebay.ca ad esempio) con uno sdoganamento quasi pari alla cifra dello zero (naturalmente sui piccoli beni e quelli di seconda e terza necessità).
Insomma rendere ai cittadini meno gravosa la crisi, aumenttare i controlli e debellare totalmente l'evasione fiscale e di conseguenza poter diminuire significativamente la pressione sulle aziende.
Inserire una proporzionale tassazione tra piccole, medie e grosse aziende on una preferenza alla tutela delle picole ed artigianali (l'opposto di quello fatto fino ad ora). Inserire la calmierazione dei prezzi per tutti i beni di prima necessità cosi' che anche i piccoli market posano sopravvivere alla globalizzazione, lasciando alla libera concorrenza i beni di seconda e terza scelta.
Sui i servizi non ho molto da dire.Taglio vuol dire disservizio, mentre ottimizzazione vuol dire lavorarci su.
Vi porto un esempio: sapete quanto costa i un matterasino antidecubito per un malato? In italia fino ad 800 euro. Lo sapete lo stesso prodotto in Germania o in Inghilterra? Lo trovi a meno di 100 euro (vedi ebay).
vi sembrano cose normali ? o vi sembra normale che il 70% dei commessi dei negozi non sia in regola o lo sia solo parzialmente? Cosa succederà con la nuova riforma delle pensioni che si basa sul contributivo? C'è gente che da 20 anni lavora in azienda con contratto di 6 ore e 40 e invece ci sta 10 ore. Vedete voi... Questa gente avrà pensioni da fame. lo stato che fa? I controllori? Hanno fatto una legge che parla chiaro !! Deve denunciare il lavoratore (il quale poi si trova sul lastrico e non viene assunto da nessuna altra parte).
insomma ho toccato solo la punta di un iceberg che vedremo nei prossimi 2 anni. La prossima batosta grossa l'avremo con l'aumento dell'iva che continuerà a diminuire il nostro potere d'acquisto.
Insomma, le riforme di Monti sono contro il cittadino, mentre quelle dei precedenti governi pure... è dal GOVERNO PRODI che tutte le misure che sono state prese sono state fatte a favore delle banche, dei centri di potere e non certo del cittadino medio. Ci sarebbe ancora tanto da scrivere ma risulterei tediosamente noioso.
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